La città di Brindisi
La città di Brindisi è un capoluogo della Puglia e si trova nella parte meridionale della regione stessa e molte sue città appartengo al più famoso Salento. Infatti, anche se in molti identificano la penisola salentina come la sola provincia di Lecce, in questa zona conosciuta in tutto il mondo, oltre la stessa Brindisi, ne fanno parte anche alcuni comuni Brindisini come Carovigno, Cellino San Marco, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, San Donaci, San Pietro Vernotico, San Vito Dei Normanni, Torre Santa Susanna.
Brindisi è sede, anche di uno dei più importanti aeroporti della Puglia che permette il collegamento con tutta la parte meridionale della regione.
La Storia di Brindisi
Ci sono tante leggende sulla nascita di Brindisi come e a chi bisogna dare merito della sua creazione. Tra le tante leggende la più affermata è che la città debba la sua origine a Brento, il mitico figlio di Eracle. Nella zona del porto medio, precisamente a Punta le Terrare, la costa rivela che ci siano stati antichi insediamenti nell’età media del bronzo.
Il primo collocamento urbanistico risale al VII sec a. C. e si da merito di questo ai Messapi, furono loro, infatti che ne attribuirono il nome. Il nome Brindisi si fa risalire a Brunda “testa di cervo”, questo nome fu attribuito a Brindisi per la forma, che ricorda la testa di questo animale, del porto.
Nel 244 a. C. la città fu oggetto di conquista di Romana e divenne colonia latina, in questo periodo la città ebbe un grande sviluppo economico e sociale e diventando uno snodo importante dal punto di vista commerciale con Est-Ovest, diventando ben presto il porto di imbarco d’eccellenza per la comunicazione tra l’Europa occidentale e l’Oriente.
Brindisi deve molto della sua storia e dei suoi successi al porto, anche nel periodo della Grande Guerra fu una delle principali basi operative della Marina Militare e durante il conflitto mondiale ospitò il re in fuga da Roma divenendo, anche se per un breve periodo capitale del regno d’Italia (dal 10/09/1943 al 11/02/1944)
Ancora oggi il porto di Brindisi è il centro economico della città e porto di partenza delle Navi per la Grecia e L’Albania e da poco meta di navi da Crociera.
Cosa vedere a Brindisi
La città merita sicuramente una visita molto approfondita e bisognerebbe dedicargli qualche giorno per poter ammirare tutte le sue bellezze . Ma il comune di Brindisi ha ideato anche percorsi brevi che si possono fare anche in un giorno o ammirare le maggiori attrazioni della città anche in qualche ora, pensata ad esempio per chi arriva con le navi da crociera e ha poco tempo.
Palazzina del belvedere
La palazzina del Belvedere si trova su lungomare qui è ospitata la collezione Archeologica Faldetta che conserva importanti reperti che risalgono a tra il periodo del XIII sec. a. C. fino al d. C. . questo è sicuramente un buon punto di partenza, seguendo la scalinata, che apre ad un bellissimo panorama del porto, e dichiarata dall’Unesco “Monumento di pace e comprensione fra i popoli” . Da qui si può procedere o verso il centro della città o proseguire la visita del lungomare o addirittura dalla parte opposta o verso l’isola di Sant’Andrea o il Monumento Nazionale al marinaio.
Il monumento Nazionale al Marinaio
Questo monumento arrivando al porto di Brindisi non si può non vedere e visitare, alto 8 piani è raggiungibile dal lungomare con una barca/bus che unisce i due estremi del lungomare e la parte opposta dove appunto sorge questo monumento, il Casale. Al costo di soli € 1,10 a tratta e a persona la barca vi porterà dall’altra parte a vedere questo monumento alto 53m suddiviso in 8 piani, i primi 4 possono essere saliti con un’ascensore mentre gli ultimi piani bisogna per forza affrontarli con la scala. La fatica di questa scalata è, però, ripagata dalla vista dall’alto di tutta Brindisi e se fatta al tramonto lo spettacolo sarà ancor più suggestivo.
Costruito nel 1933 a seguito di un concorso in cui furono proposte diverse idee, rappresenta il timone di una nave, nella cripta sono ricordati i caduti in guerra, mentre sulle pareti laterali sono incisi i nomi di tutti i marinai caduti in guerra in mare in onore della Patria.
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Chiesa di Santa Maria Del Casale
Se avete attraversato andando andando al Casale per vedere il monumento Nazionale al Marinaio, dovete approfittare per visitare questa antica chiesa. La sua costruzione è datata fra il XII e il XIV secolo, a cavallo tra la dominazione romano e il gotico. La chiesa di Santa Maria del Casale è molto cara ai marinai che rivolgevano le loro preghiere per scampare ai pericoli del mare.
All’interno della Chiesa sono visibili gli affreschi che raffigurano i grandi dignitari in partenza per i Balcani o il levante mediterraneo.
Museo Archeologico “Ribezzo”
Per chi, invece decide di proseguire dalla Palazzina del Belvedere verso il centro storico, imboccando via delle colonne, per poi raggiungere piazza Duomo che sfocia su Santa Chiara, dove troviamo l’omonimo ex convento ora conservatorio, costeggiando il portico de’ Cateniani, ora die Cavalieri Templari di cui si ipotizza la sua costruzione intono al XIV sec. . Da Qui in poi si entra nell’area del Museo Archeologico “Ribezzo”, già nell’atrio del museo troviamo manufatti risalenti al periodo medievale e ancore romane in piombo.
Al suo interno, invece, potremo trovare opere e reperti che documentano i vari avvicendamenti storici della città di Brindisi e del territorio circostante, dalla sua nascita fino alla conquista Romana. Una delle perle di questo museo è sicuramente la sala dove sono esposti i bronzi recuperati nel 1992 sui fondali di Punta Serrone e che possono essere datati tra l’età ellenistica e il III sec. d.C.
La Cattedrale di Brindisi
La cattedrale di Brindisi ha una storia affascinante se non solo per il fatto che è stata ricostruita più volte. Costruita per la prima volta tra il XI e il XII sec. crollo nel XVIII secolo a causa del terremoto che colpì la città di Brindisi. Ricostruita, venne nuovamente danneggiata durante Prima Guerra Mondiale. Ristrutturata ancora fu colpita nuovamente anche durante la Seconda Guerra Mondiale.
La cattedrale di Brindisi riveste un ruolo importante ed è simbolo di tenacia e rivincita, ma anche la storia legata agli avvenimenti avuti luogo in questa splendida chiesa la rendono unica.
Fu qui che nel 1192 Il normanno Ruggero prese in sposa Irene figlia di Isacco l’Angelo, imperatore di Costantinopoli. Altro matrimonio “VIP” tenutosi nella cattedrale ci fu il 9 novembre del 1225 Federico di Svevia sposò Isabella di Brienne.
All’interno della Cattedrale permangono, nonostante le varie vicissitudini susseguitesi negli anni, si possono ammirare elementi delle varie epoche a partire da quelle normanne con frammenti di pavimento musivo, vicino al presbiterio.
Del tardo Cinquecento si può ammirare il coro in legno e la cappella ecumenica in si trovano le reliquie di San Teodoro d’Amasea, patrono della città. Attaccato la cattedrale troviamo il palazzo del Seminario, progettato agli inizi del 1700 a opera dell’Architetto Mauro Manieri.
Sulla facciata troviamo rappresentate otto statue femminili, esse rappresentano le otto arti che qui venivano insegnate: Matematica, Oratoria, Etica, Teologia, Filosofia, Giurisprudenza, Poetica e Armonia. Sulla stessa piazza troviamo l’accesso alla biblioteca arcivescovile “Annibale De Leo” attiva sin dal 1789.
La Loggia Balsamo
Realizzata nel XIV sec. La loggia Balsamo era una parte di un edificio a pianta esagonale, di cui non si conosce la funzione che avesse nel tempo. La particolarità di questa struttura oltre al mistero della sua originale funzione sono i rilievi di altissima qualità che sostengono la loggia.
Chiesa di Santa Teresa, Museo Diocesano, Archivio di stato
Questi 3 luoghi molto vicini sono facilmente raggiungibili partendo da piazza Duomo e percorrendo via Montenegro, svoltando per Via Annibale De Leo, si raggiunge Piazza Santa Teresa dove troviamo questi 3 luoghi che meritano, anche se fugace, pur sempre una visita.
Chiesa di San Paolo
La chiesa è facilmente raggiungibile da piazza Santa Teresa, San Paolo è una chiesa di costruzione trecentesca ed è non solo la prima ma la massima espressione di una costruzione Gotica in terra di Brindisi. L’interno della chiesa apre un grande spettacolo con i suoi altari barocchi, affreschi del trecento e tele del XVI, XVII e XVIII sec. La statua accolta nel suo interno, la Madonna dello Scampo è oggetto di grande devozione da parte dei Brindisi che imputano a lei l’essere Scampati dalla distruzione totale della città al terremoto del 1943.
Il Castello Svevo
Il castello Svevo è sede attuale della Marina Militare, i suoi imponenti bastioni via dei Mille o Viale della Libertà non possono non essere visti.
Una curiosità collegata alla sua costruzione, Federico II usò per realizzarlo quello che rimaneva dell’antico anfiteatro Romano. Successivamente, in età Aragonese, la parte centrale del Castello Svevo verrà inglobato in quello che è l’attuale castello per creare una struttura più possente e imponente e che fosse capace di resistere alla nuova potenza delle armi da fuoco dei nemici.
Chiesa di San Benedetto
La chiesa non ha una data precisa a cui far risalire la sua costruzione ma si sa che esisteva già dal XI sec. È stata più volte restaurata nel corso dei secoli, ma rimane inalterata la bellezza del suo chiostro che risale al XII sec. E che ha visto una modifica nel XVIII, la sua particolarità è che è stato costruito con materiali di recupero.
Santa Maria degli Angeli
La chiesa di Santa Maria degli Angeli si trova in largo Angioli, è stata voluta da San Lorenzo da Brindisi lì dove era la sua casa Natale. La costruzione durata diverso tempo fu completata solamente nel 1619. Alcuni suoi elementi, che la caratterizzano, sono provenienti dalla scuola eburnea di Monaco di Baviera come la pala d’altare la cui realizzazione è attribuita a Pieter de Witte.
Queste sono alcune delle meraviglie di Brindisi ma in realtà ogni angola di questa città del Salento è ricco di storia e di cultura e anche il solo passeggiare sul suo lungomare o attraversare il centro, lasciandosi incantare da palazzi chiese e monumenti che sono anche “semplicemente” belli da vedere. Lasciarsi trasportare dai profumi dei ristoranti soprattutto a base di pesce con i profumi intensi del mediterraneo e della cucina tipica Pugliese.