La motocicletta una lunga storia
Se vogliamo dare una definizione sterile a motocicletta, esso è un veicolo a due ruote in linea con un propulsore a motore, ma i centauri, così sono definiti i motociclisti, di certo direbbero che è molto di più.
Se i motociclisti sono definiti Centauri, perchè paragonati a degli esseri mitologici di selvaggia bellezza e grande valore per metà umani per metà cavalli, da quindi da qui anche il termina cavalcare la motocicletta.
La motocicletta nasce da una serie di esperimenti a cui Ebbero parte anche gli italiani Barsanti Matteucci e ornigotti ma fu nel ti 2 dicembre del 1888 che il francese Federico millett brevetto la prima bicicletta a petrolio.
Questa aveva un motore rotativo a 5 cilindri fissato alla ruota posteriore, anche altri francesi e tedeschi rivendicavano la nascita e l’invenzione della motocicletta ma la biciclette a petrolio Soleil, così fu chiamata, fu il primo e vero tentativo di motocicletta.
Il vero e proprio commercio della motocicletta spetta a l’ingegnere italiano Enrico Bernardi con il suo biciclo con motore a quattro tempi, anche se il vero e proprio termine motocicletta fu inventato da due fratelli russi immigrati a Parigi Guarner che misero in commercio la loro versione, con motore a benzina sul manubrio e collegato alla ruota anteriore.
Sono tante le case costruttrici di moto che nella storia si sono sviluppate, ma sicuramente quelle italiane hanno avuto i maggiori prestigi in tutto il mondo, sempre all’avanguardia. Nomi antichissimi come la Bianchi, la Benelli la Gilera e poi altre celebri case come la Guzzi la Mondial e la MV Augusta, la Morini la Ducati, la Garelli e tante altre.
Soprattutto negli anni 50, le case motociclistiche italiane, la facevano da padrone. In seguito, anche a causa del ritiro dalle competizioni di molte di esse, e l’uscita delle moto giapponesi la loro supremazia fu notevolmente ridotta.