Regione Piemonte
Piemonte, ai piedi del monte, questa l’origine del nome di questa regione Italiana, ma nonostante sia circondato su 3 lati da imponenti montagne il Piemonte è sempre stato una delle principali porte d’ingresso dell’Italia.
Le montagne non hanno fermato, l’ingresso grazie agli ottimi valichi e i trafori ferroviari e stradali, facendone centro del transito degli scambi commerciali, tra l’Europa centro Occidentale, la pianura Padana e il porto di Genova.
Anche se geograficamente “isolato” a causa della sua posizione agli estremi della parte Nord occidentale della penisola, il Piemonte è sempre al centro non solo della vita economica del paese ma anche della sua storia e della sua crescita.
Questa regione è stata centrale nella storia Italiana, e per l’Unità di Italia stessa, ha fatto da maestra nelle tecniche agrarie, che ha portato i vini del Piemonte a grandi eccellenze, tra i vini Italiani.
E’ stata al centro anche della rivoluzione industriale e nelle rivendicazioni sociali del movimento operaio.
Il Piemonte è una regione solida, dal punto di vista economico e la più ricca della Nazione dopo la Lombardia, gli squilibri tra una zona e l’altra, se ci sono, sono dovuti più ad repentino sviluppo di alcune zone che non ad un vero e proprio deficit di zone meno svilippate.
Esempio è la forte crescita della zona del Torinese, altamente specializzata a livello internazionale che ha provocato nel capoluogo le tipiche crisi di un rapido sviluppo.
Concentrando verso di se un flusso migratorio, di manodopera qualificata, che ha impoverito altre zone del Piemonte ma anche dell’Italia, sono tanti soprattutto dal Sud Italia che sono immigrati qui alla ricerca di un lavoro.
Questo enorme flusso ha avuto conseguenze, sulla vita a Torino e nelle zone vicine, in termini di forte traffico, sovrapporsi di aree residenziali e industriali, aumento del costo della Vita.